Lettera di un Papà
Carissimo testa di ca**o
Ci hai mai pensato che un giorno un asino potesse scrivere una lettera indirizzata proprio a te?
Bene, quel giorno è arrivato, quell’asino in italiano ti scrive due righe. È da tanto tempo che sei entrato in casa nostra a gamba tesa, procurando tanti problemi a Massimo e poi anche a noi, e io vorrei tanto prendere a pugni quel bel faccino che tu hai: da giovane oltre alle arti marziali ho praticato la boxe!
Purtroppo, però, lo so che non è possibile colpirti e lo vedo che ridi sotto i baffi…
Ma ho in serbo per te una bella sorpresa: grazie a due persone meravigliose, che mi hanno dato la forza di impugnare l’arma più potente al mondo, la PAROLA, io ti manderò al tappeto proprio con la parola, come un pugile con il suo avversario. In quell’istante, dal tappeto vedrò rialzarsi mio figlio Massimo.
Infine, ti auguro di rimanere schiacciato sotto quel masso dove da tanto tempo tieni prigioniero mio figlio.
Carissimo disturbo alimentare, concludo col dirti una cosa, che ti voglio tanto bene ed è per questo che ti auguro di andare all’inferno!